martedì 15 giugno 2010
lunedì 7 giugno 2010
Elio Germano premiato a Cannes dove si discute per la frase detta...
Premio come miglior attore protagonista alla 63° edizione del festival del cinema a Cannes per la sua interpretazione in “La nostra vita” di Lucchetti dove dice una frase che proprio non va giu' ai politici Italiani. "Grazie agli italiani che provano ad essere migliori nonostante la classe dirigente"
CANNES. L’Italia trionfa a Cannes con Elio Germano, a cui è andato il premio come miglior attore protagonista alla 63° edizione del Festival del cinema. Grazie a “La nostra vita” di Daniele Lucchetti il giovane attore ha attirato le luci della ribalta Italiano mettendo anche in discussione la classe politica Italiana dicendo:
« Siccome i nostri governanti in Italia rimproverano sempre, al cinema, di parlare male della nostra nazione, io volevo dedicare questo premio all' Italia e agli italiani, che fanno di tutto per rendere l'Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente. »
Elio Germano nasce a Roma nel 1980 da una famiglia originaria di Duronia, in provincia di Campobasso.
Germano esordisce nel cinema all'età di dodici anni come protagonista del film di Castellano e Pipolo Ci hai rotto papà (1992).
Durante il liceo scientifico, frequenta per tre anni un corso teatrale presso la scuola Teatro Azione, diretta da Isabella Del Bianco e Cristiano Censi. Nel 1999 rinuncia a seguire Giancarlo Cobelli in una tournée teatrale per partecipare al film Il cielo in una stanza di Carlo Vanzina, e da quel momento inizia la sua carriera cinematografica.
Conclusa l'esperienza con Vanzina, lavora infatti con registi quali Ettore Scola (Concorrenza sleale), Emanuele Crialese (Respiro), Gianluca Maria Tavarelli (Liberi), Giovanni Veronesi (Che ne sarà di noi), Michele Placido (Romanzo criminale), Gabriele Salvatores (Quo vadis, baby?, Come Dio comanda), Paolo Virzì (N (Io e Napoleone), Tutta la vita davanti), Paolo Franchi (Nessuna qualità agli eroi), Francesco Patierno (Il mattino ha l'oro in bocca) e Daniele Vicari (Il passato è una terra straniera), e con il film Mio fratello è figlio unico (2007), di Daniele Luchetti, si aggiudica il David di Donatello come miglior attore protagonista.
Al cinema affianca partecipazioni a fiction televisive quali Un medico di famiglia 2, Padre Pio, Ferrari, Via Zanardi 33 e Paolo Borsellino.
Prima di Germano, l'ultimo italiano ad essersi aggiudicato tale riconoscimento fu Marcello Mastroianni con Oci ciornie nel 1987.
Citroén C3 Picasso presso concessionaria a Matera Nicola Venezia
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Citroèn C3 e' anhe compatta e straordinariamente grande dove grazie ad un sistema modulabile in un solo gesto riuciremmo ad agevolare i nostri desideri.
Progettata praticamente per semplificare la vita dove la cura dei dettagli ed il confort non ha limiti.
La concessionaria Citroèn Nicola Venezia di Matera altamente specializzata e' in grado di dedicare alla tua C3 Picasso tutta l'attenzione che merita,manutenzione periodica ,riparazione in caso di guasto ,sostituzione delle parti usurate mantenedo alla vostra auto prestazioni e splendore.
Vi aspettiamo in concessionaria per provarla dove sara' sicuramente un'esperienza unica....
VENEZIA NICOLA SRL Concessionaria CITROEN
Tel: 0835 262832 Fax: 0835 263310
Email: venezianicola@citroen.it
Indirizzo: Via dei Mestieri snc CAP: 75100 - MATERA (MT)
Vendita divani a partire da 700 euro presso Manifattura Italiana Divani
Manifattura Italiana Divani nasce con un solo unico obiettivo: permettere a tutti gli italiani di acquistare il proprio divano direttamente in fabbrica, spendendo meno e guadagnando in qualità. Nata dalla passione di una famiglia che da oltre 40 anni produce divani, l'azienda è diventata un punto di riferimento per tutti coloro che cercano QUALITA' E CONVENIENZA nell'acquisto di un divano: la qualità del distretto dell'imbottito più famoso nel mondo (Matera); la convenienza dell'acquisto diretto dalla fabbrica, senza intermediari e costi aggiuntivi.
E' per questo che amiamo definirci UNA FABBRICA con TANTI MAGAZZINI: una fabbrica, quella di Macchia di Ferrandina, nel cuore della Val Basento, nel cuore del distretto materano; tanti magazzini, quelli sparsi in tutta Italia, vere estensioni della fabbrica centrale, dove ritroverete la passione, la dedizione, l'attenzione di chi il divano lo fa con le proprie mani.
Dietro ogni nostro divano ci sono le mani esperte e laboriose dei nostri uomini. Sono le mani creative dei DISEGNATORI, che tracciano forme, linee e profili di divani dal design accattivante e al passo con i tempi. Le mani esperte dei MASTRI FALEGNAMI, dalla cui precisione nasce la solida struttura del divano. Quelle ferme e precise dei TAGLIATORI DI PELLI, capaci di setacciare i manti più nobili scegliendone solo le parti migliori.
Quelle abili e destre delle CUCITRICI, delicate e puntuali, attente a creare le cuciture impeccabili che caratterizzano il profilo di ogni divano. E infine le mani forti e tenaci dei TAPEZZIERI, dalle quali il divano prende forma nella sua veste definitiva. Una sapienza artigianale che si tramanda di generazione in generazione, di mano in mano e che ci permette di interpretare gusti e tendenze, per meglio arredare le case di tutti gli italiani.
Noi della Manifattura Italiana Divani non usiamo intermediari per la vendita dei nostri prodotti: li potete acquistare direttamente nei nostri magazzini aperti al pubblico risparmiando sempre il 25% su tutti i modelli. Ogni magazzino è una vera e propria estensione della fabbrica centrale di Ferrandina, Matera: ciò significa avere la possibilità in tutta Italia di acquistare direttamente dal produttore, direttamente dalla fabbrica, spendendo meno e guadagnando in qualità. E’ la proposta di un acquisto intelligente, che salta il passaggio intermedio del rivenditore che di fatto non aggiunge qualità al prodotto finito.
Sul sito potrete scaricare in formato pdf il catalogo completo dei divani.
Inoltre troverete anche l'elenco completo dei magazzini Italiani dove potrete acquistare direttamente i divani.
Manifattura Italiana Divani S.P.A.
sede legale:Via Appia Nuova ,137-00178 Roma
sede operativa:S.S. 407 Basentana Z.I. -75013 macchia di Ferrandina (MT) Italy
tel. 0835-303600 fax 0835-303651
Numero Verde 800912127
Centri termali e stabilimenti in Puglia
Terme in Puglia - Elenco degli stabilimenti e centri termali in Puglia
Terme di Margherita di Savoia - 56 km da Foggia
Margherita di Savoia. Fondata nel III sec. a.C., la città si è sviluppata intorno alle saline. Fino al 1879, anno in cui fu ribattezzata Margherita di Savoia in onore della prima regina d’Italia, tradiva già dal suo nome – Salinis Cannarum o Sancta Maria de’ Salinis – la stretta interdipendenza con l’importante industria del sale, avviata dagli illirici ed ereditata e ulteriormente sviluppata dai romani. Le saline, che si estendono per più di 20 km sulla costa, caratterizzano questo affascinante angolo di Puglia.
Le Terme - Info utili
Santa Cesarea Terme - 48 Km da Lecce
Santa Cesarea Terme. Il borgo, situato quasi all’estremità della penisola salentina, si affaccia, tra scogliere selvagge, sul canale d'Otranto. Su un ripiano a picco sul mare, Santa Cesarea Terme gode di un clima temperato, mite d’inverno e fresco d’estate. Lo sviluppo economico e urbanistico prese avvio agli inizi del ’900; ancora oggi si possono ammirare le ville della ricca borghesia salentina, dalle curiose strutture architettoniche nate dalla fusione tra l'influenza araba e il barocco leccese. Oltre che alla splendida posizione, il borgo deve la sua fortuna alle sorgenti solfuree, che hanno favorito la nascita e lo sviluppo di una florida attività termale.
Sono da segnalare altri due luoghi di particolare attrazione: in stupenda posizione sulla bianca scogliera, la grande Piscina solfurea, che cattura l’acqua marina e la mescola con quella che scaturisce dalle sorgenti termo-minerali; il bagno degli Archi, dalle cui acque affiorano caratteristici monoliti di tufo che compongono un paesaggio assai suggestivo.
Le Terme - Info utili
Terme di Torre Canne - 10 Km da Brindisi
Torre Canne. Il borgo, il cui nome si fa risalire alla torre-faro eretta su un piccolo promontorio, è inserito in uno splendido contesto naturalistico, artistico e storico. A una manciata di minuti: Alberobello e i suoi trulli, Ostuni “la bianca” che si staglia sulla circostante campagna, Egnazia e la sua area archeologica, la barocca Martina Franca, le grotte di Castellana.
Programma stagione lirica 2010 Arena di Verona con migliore offerta Hotel
Programma Arena di Verona 2010
L'88° Festival 2010 dell'Arena di Verona inizierà il 18 giugno con la celebre Turandot di Puccini e si chiuderà il 29 agosto con l'Aida di Verdi.
Ecco le date e le Opere proposte:
Turandot: 18 giugno, 1-16-24-30 luglio, 13-20 agosto;
Aida: 19-25 giugno, 3-8-13-18-22-25-27-31 luglio, 8-10-15-17-22-26-29 agosto;
Madama Butterfly: 26 giugno, 2-9-14-17-21-28 luglio, 6 agosto;
Carmen: 10-15-20-23-29 luglio, 12-18-21-24-27 agosto;
Il Trovatore: 7-11-14-19-25-28 agosto.
Tutti gli allestimenti sono di Franco Zeffirelli.
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Richiedere un preventivo online non costa nulla,perche' non provare?????
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Nuova Citroèn C5 presso concessionaria a Matera Nicola Venezia
Categoria: Economia - tags: auto nuove + citroen + concessionaria + nicola venezia + tecnologia automobilistica
La concessionaria Citroèn Nicola Venezia di Matera altamente specializzata e' in grado di dedicare alla tua nuova Citroèen C5 tutta l'attenzione che merita,manutenzione periodica ,riparazione in caso di guasto ,sostituzione delle parti usurate mantenedo alla vostra auto prestazioni e splendore.
Vi aspettiamo in concessionaria per provarla dove sara' sicuramente un'esperienza unica....
VENEZIA NICOLA SRL Concessionaria CITROEN
Tel: 0835 262832 Fax: 0835 263310
Email: venezianicola@citroen.it
Indirizzo: Via dei Mestieri snc CAP: 75100 - MATERA (MT)
Desiderio di novita'
Ci sono vetture che si rivelano fin dal primo sguardo .Cosi' e' Citroèn C5 ,che evoca fluidita' ed emozioni .La sua linea felina appare al tempo stesso energica e vigorosa .Il design innovativo esprime la simbiosi fra la creativita' e la tradizione della marca.Questa grande stradista di carattere affascina tutti .Con Citroèn C5 non scegliete solo una vettura ,ma uno stile di vita .Citroèen C5 ha tutto per sedurvi.Linea pura e fluida
Oltre ad essere una berlina di carattere o station wagon slanciata ,Citroèn C5 e anzitutto un Citroèn .Fedele alla tradizione della marca ,sia per il design che per la tecnologia dove rivendica una forte personalita' cob linee moderne scolpite evidenziando il posteriore con volumi generosi ed accoglienti.Guida di precisione
Per condurvi alle mete desiderate ,potete contare su due sistemi di navigazione ad alte prestazioni,che comprendono le ultime innovazioni in campo tecnologico.Confort su misura
Il benessere e' senza dubbio la sensazione piu' importante per affrontare la strada .Citroèn C5 lo sa molto bene e vi propone un abitacolo di alta gamma .Tutto e' predisposto per assicurare il vostro confort ,anche nel caso di lunghi viaggi.Prestazioni su misura
Citroèn C5 vi propone un'ampia scelta di motorizzazioni :due motori a benzina ,il 1.8 16v 127cv e il 1.6 16v turbo THP 159 cv ,e quattro motori diesel ,dal 1.6 HDi 110cv FAP al 3.0 v6 HDi 243 cv Fap c.a. disponendo di cambio manuale e automatico.La concessionaria Citroèn Nicola Venezia di Matera altamente specializzata e' in grado di dedicare alla tua nuova Citroèen C5 tutta l'attenzione che merita,manutenzione periodica ,riparazione in caso di guasto ,sostituzione delle parti usurate mantenedo alla vostra auto prestazioni e splendore.
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Energia pulita e incentivi sicuri con Conto energia
Conto energia
Conto energia è il nome comune assunto dal programma europeo di incentivazione in conto esercizio della produzione di elettricità da fonte solare mediante impianti fotovoltaici permanentemente connessi alla rete elettrica.Storia
Il Conto energia arriva in Italia attraverso la Direttiva comunitaria per le fonti rinnovabili (Direttiva 2001/77/CE), che viene recepita con l'approvazione da parte del Parlamento italiano del Decreto legislativo 387 del 2003. L'avvio del conto energia passa per altre due tappe, in particolare l'approvazione del Decreto attuativo n. 181 del 5 agosto 2005 (che fissa i tempi e i termini di attuazione) e la Delibera 188 del 14 settembre 2005 (che invece stabilisce i modi di erogazione degli incentivi).Dal 19 settembre 2005 è possibile presentare la domanda al GRTN (Gestore del sistema elettrico) per accedere al Conto energia. Nel frattempo GRTN è diventato GSE (Gestore servizi energetici) a seguito del passaggio a Terna Spa del ramo d'azienda dedicato alla gestione della rete elettrica.
La copertura finanziaria necessaria all'erogazione di questi importi è garantita da un prelievo tariffario obbligatorio (cod. A3) a sostegno delle fonti rinnovabili di energia, presente dal 1991 in tutte le bollette dell'energia elettrica di tutti gli operatori elettrici italiani. Va comunque segnalato che con la componente A3 sono finanziati anche gli impianti CIP6, tra cui sono presenti non solo quelli alimentati da fonti rinnovabili ma anche quelli alimentati da fonti "assimilate" (cogenerazione, fumi di scarico, scarti di lavorazione e/o di processi industriali, fonti fossili prodotte da giacimenti minori isolati, inceneritori...): ciò ha di fatto impedito e ritardato lo sviluppo del fotovoltaico poiché la componente A3, per i motivi appena citati, è risultata abbastanza onerosa nel finanziamento di queste ultime (nel nostro paese privilegiate rispetto al fotovoltaico). Da gennaio 2007 non possono più essere finanziate nuovi impianti a fonti "assimilate", ma solo quelli già autorizzati.
Condizioni
A differenza del passato, in cui l'incentivazione all'utilizzo delle fonti rinnovabili avveniva mediante assegnazioni di somme a fondo perduto, grazie alle quali il privato poteva limitare il capitale investito, il meccanismo del conto energia è assimilabile ad un finanziamento in conto esercizio, in quanto non prevede alcuna facilitazione particolare da parte dello Stato per la messa in servizio dell'impianto.Il principio che regge il meccanismo del Conto energia consiste nell'incentivazione della produzione elettrica, e non dell'investimento necessario per ottenerla. Il privato proprietario dell'impianto fotovoltaico percepisce somme in modo continuativo, con cadenza tipicamente mensile, per i primi 20 anni di vita dell'impianto. Condizione indispensabile all'ottenimento delle tariffe incentivanti è che l'impianto sia connesso alla rete (grid connected). La dimensione nominale dell'impianto fotovoltaico deve essere superiore a 1 kWp. Non sono incentivati dal Conto energia quegli impianti fotovoltaici destinati ad utenze isolate e non raggiunte dalla rete elettrica.
Impianto Fotovoltaico
Tra i componenti dell'impianto, i moduli fotovoltaici devono obbligatoriamente rispettare la normativa IEC 61215 e possibilmente, per la sicurezza elettrica e di chi acquista, essere certificati per l'utilizzo come componente in Classe II (componente con doppio isolamento) definito dalle norme. Il sistema di conversione, deve essere conforme alla norma italiana CEI 11-20 e, per quanto concerne alcuni aspetti tecnici, alle specifiche tecniche del gestore locale della rete (esempio per ENEL la specifica tecnica DK5940, per AEM ne esiste una simile, etc), in quanto pur circolando l'euro in Europa un gruppo di conversione realizzato per il mercato Italiano (con marchio CE) non può essere atto all'utilizzo in Francia, Germania, Olanda, etc e viceversa (fra l'altro il comitato tecnico italiano CEI numero 11 è stato quello che ha rifiutato l'adozione in Europa della norma internazionale che avrebbe "leggermente" standardizzato questi dispositivi in Europa e che avrebbe consentito di comprare un inverter in Germania e installarlo in Italia per esempio). In tutta Europa quindi ogni paese in questo tema ha una sua norma.
Il tetto massimo annuo finanziabile, con l'ultimo decreto ministeriale di febbraio 2006, è stato fissato in 85 MWp, divisi in 60 MWp di impianti inferiori a 50 kWp e 25 MWp di impianti superiori. Raggiunti questi tetti la categoria viene dichiarata negativa dal GSE, che procederà a rigettare le eventuali ulteriori domande pervenute, obbligando gli intestatari al reinvio delle stesse nell'anno successivo.
Dal lato economico i soggetti pubblici interessati da questa campagna sono GSE Spa e il gestore di rete che prende in carico l'energia. Con l'entrata in vigore del nuovo Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nr. 38 del 15 febbraio 2006, si è istituita una profonda spaccatura tra impianti casalinghi (intestati a persone fisiche) e mini-centrali (intestate a soggetti con personalità giuridica).
Ecco in sintesi le differenze:
Persone fisiche
Un esempio di integrazione architettonica
I privati possono essere intestatari di impianti da 1 a 20 kWp, installati su suolo o tetto di proprietà, esclusivamente nel caso di concomitanza del punto di consegna con il punto di prelievo, ovvero solo nel caso di applicazione di scambio sul posto a livello fisico.
Il beneficiario percepirà 0,445 €/kWh da parte del GSE limitatamente a quanto reso disponibile alle proprie utenze, ovvero soltanto la parte di produzione autoconsumata viene incentivata. Il meccanismo di scambio sul posto consente di operare un saldo annuo tra l’energia elettrica immessa in rete dall’impianto medesimo e l’energia elettrica prelevata dalla rete:sulla base di tale saldo avviene il calcolo e l'erogazione dell'incentivo. L’energia elettrica immessa in rete e non consumata nell’anno di riferimento costituisce un credito, in termini di energia, che può essere utilizzato nel corso dei tre anni successivi a quello in cui matura. Al termine dei tre anni, l’eventuale credito residuo viene annullato e non è più incentivabile.
Potrà usufruire dell'incentivo su tutta l'energia prodotta se rinuncia al servizio di scambio sul posto. L'eventuale eccesso di produzione non autoconsumato (in questo caso però l'eccesso è quello istantaneo e non quello calcolato a fine anno!) può essere rivenduto ad un gestore (ENEL o società analoga), alle tariffe fissate dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG) riportate più avanti. In tal caso però è necessario possedere partita IVA.
La durata dell'incentivo è pari a 20 anni. La tariffa iniziale, per chi viene ammesso agli incentivi a partire dal 2007, viene determinata a partire dal valore dell'anno precedente con una riduzione del 5% annuo corretta dall'adeguamento ISTAT. Determinata la tariffa iniziale, essa è mantenuta fissa per i 20 anni di incentivazione.
A questo meccanismo si aggiungono le possibilità offerte dallo scambio sul posto, cioè la possibilità di autoconsumare senza alcuna spesa la propria produzione energetica, portandola in decurtazione dalle proprie bollette della corrente elettrica. In questo modo oltre all'incentivazione si guadagna non il prezzo di mercato all'ingrosso ma il prezzo al dettaglio, sensibilmente superiore. Anche qui l'eventuale surplus di produzione rispetto ai consumi viene portato a credito, costituendo una specie di bonus energetico spendibile entro 36 mesi.
È previsto un incremento della tariffa del 10% nel caso di integrazione architettonica, ma in questo caso viene perso l'adeguamento ISTAT fino al 2012.
La liquidazione delle spettanze avviene su base mensile, eventualmente rimandata al mese successivo qualora il credito risultante fosse inferiore a 250,00 €.
Persone giuridiche
I soggetti titolari di Partita IVA possono beneficiare di un'incentivazione sull'intera produzione fotovoltaica, e non solo sulla parte autoconsumata.Questi soggetti possono ottenere queste tariffe:
- 0,445 €/kWh per gli impianti da 1 a 20 kWp che optano per lo scambio sul posto;
- 0,46 €/kWh per gli impianti da 1 a 50 kWp che optano per l'intera cessione in rete;
- 0,49 €/kWh da sottoporre a ribasso d'asta per gli impianti da 50 kWp a 1 MWp (1000 kWp).
- 0,095 €/kWh per impianti dalla produzione annua inferiore a 500 MWh;
- 0,08 €/kWh per impianti dalla produzione annua compresa tra 500 MWh e 1 GWh (1000 MWh);
- 0,07 €/kWh per impianti dalla produzione annua maggiore di 1 GWh.
Anche in questo caso, la durata dell'incentivo è pari a 20 anni. La tariffa iniziale, per chi viene ammesso agli incentivi a partire dal 2007, viene determinata a partire dal valore dell'anno precedente con una riduzione del 5% annuo corretta dall'adeguamento ISTAT. Determinata la tariffa iniziale, essa è mantenuta fissa per i 20 anni di incentivazione.
Si noti che per gli impianti superiori a 50 kWp, il nuovo Decreto ha sostituito l'obbligo di presentare fideiussione di 1500 €/kWp al momento della domanda con l'obbligo di presentare un'autocertificazione di impegno a costituirne una di 1000 €/kWp solo in caso di ottenimento della tariffa incentivante.
Se il soggetto responsabile dell’impianto è un'Amministrazione dello Stato, una Regione, una Provincia autonoma oppure un Ente Locale è esentato dal suindicato obbligo di prestare cauzione.
Una ulteriore facoltà concessa alle persone giuridiche è la possibilità di impiego di moduli secondo la norma CEI EN 61646 (82-12): "Moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri."
Con il conto energia il tempo di ammortamento di un impianto fotovoltaico è di circa 11 anni (per il Nord Italia), per cui solo dal 12° anno in poi l'impianto diventa in qualche modo redditizio. Nelle valutazioni economiche è inoltre necessario considerare anche la vita utile dei pannelli (tipicamente 20 anni), e soprattutto il rendimento, che non è costante per tutta la vita del pannello, ma cala gradualmente con il passare del tempo.
Iter burocratico
Al GSE vanno inviate le richieste di accesso alle tariffe, complete di tutti gli allegati del caso (tra cui un progetto preliminare), come richiesto dalla normativa, nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Il GSE si fa carico di analizzarle entro il primo mese del trimestre successivo e assegnare in ordine cronologico le tariffe incentivanti.Nel caso di impianti di dimensioni maggiori di 50 kWp l'ordine cronologico viene sostituito dall'ordine dettato dal ribasso d'asta proposto dal beneficiario degli incentivi (ovvero dal futuro proprietario dell'impianto), previa apertura pubblica delle buste sigillate contenenti i ribassi d'asta proposti.
Entro 60 giorni dal termine del trimestre, il GSE analizza tutte le domande pervenute e comunica gli esiti agli interessati mediante raccomandata entro i successivi 30 giorni. In genere al termine dei primi 60 giorni viene pubblicata una graduatoria anonima sul sito del GSE che anticipa agli interessati l'esito della domanda. In graduatoria vengono indicati soltanto nominale impianto e comune di ubicazione, presumibilmente per evitare ai beneficiari contatti commerciali indesiderati, come già lamentato ai tempi dei bandi regionali della campagna 10.000 tetti fotovoltaici. Va segnalato per dovere di cronaca, che una non quantificata fuga di notizie sembra essere effettivamente in atto, stando alle dichiarazioni di numerosi soggetti beneficiari contattati commercialmente da grandi compagnie energetiche "informate" della loro domanda in Conto Energia. Al momento di scrivere, tuttavia, nessuno si è prodotto in una formale denuncia in tal senso, dando a questi accadimenti un ragionevole margine di dubbio.
Dalla data di ricevimento della comunicazione positiva, il beneficiario ha 6 mesi di tempo per dare inizio formalmente ai lavori, e 12 mesi di tempo per concluderli. Queste tempistiche vengono raddoppiate nel caso di impianti dal nominale maggiore di 50 kWp. In questa fase non è prevista alcuna sanzione per la rinuncia alla realizzazione dell'impianto anche in caso di risposta positiva, previa comunicazione ufficiale al GRTN.
Il nuovo decreto ha eliminato la necessità di presentare il progetto definitivo al GSE e al gestore della sua rete (ENEL o società analoga) entro 60 giorni dalla risposta, rimandando di fatto questa pratica al cosiddetto As built finale, nel caso di piccoli impianti in cui è sufficiente una Denuncia di inizio attività, per la quale un progetto definitivo non è indispensabile.
Il gestore di rete ha 30 giorni di tempo dal ricevimento del progetto preliminare per comunicare il punto di consegna, ovvero in che punto la rete verrà predisposta a prendere in carico quanto prodotto dall'impianto. Tutte le spese per il raggiungimento del punto di consegna designato dal gestore saranno a carico del beneficiario.
Alla chiusura del cantiere viene rilasciato un regolare certificato di collaudo impianto, che va inviato al gestore di rete per ottenere la connessione. Il gestore della rete ha 30 giorni di tempo dal ricevimento del certificato di collaudo per allacciare fisicamente l'impianto e autorizzare l'entrata in esercizio dell'impianto. Entro 6 mesi di tempo dalla data del collaudo l'impianto deve entrare in esercizio regolare, con opportuna comunicazione sia alla società che gestisce la rete (ENEL o analoga) che al GSE, che assegnerà al beneficiario il relativo codice POD.
Vantaggi e svantaggi
Il meccanismo del Conto energia è stato atteso da anni da parte degli operatori del settore, soprattutto quando le sue qualità si sono messe in luce in Germania nel mese di maggio del 2004, dove si è generato un vero e proprio volano economico, occupazionale e culturale. Se si considera che tra gli stati europei l'Italia è uno dei più assolati, soprattutto nelle regioni meridionali, risulta quantomeno curioso che il settore fotovoltaico fosse in assoluto tra i meno sviluppati al mondo, stando ai dati del 2004.Con le dovute approssimazioni del caso, si rileva come usando tecnologie comuni un impianto fotovoltaico sia in grado di generare approssimativamente 1150 kWh annui per ogni kWp di moduli fotovoltaici installati. Questo valore sale fino a 1500 kWh spostandosi progressivamente verso sud. Questi dati stridono fortemente se paragonati ai 600 kWh/kWp annui della regione tedesca, ai vertici mondiali in quanto a produzione elettrica da fonte fotovoltaica.
La favorevole situazione climatica italiana permette al beneficiario di rientrare interamente dei costi sostenuti entro il decimo anno, e di realizzare approssimativamente altrettanto nei successivi 10 anni. Al sud la situazione migliora ulteriormente, poiché l'investimento tende a rientrare in 8 anni circa.
Di contro, a differenza dei finanziamenti a fondo perduto precedentemente impiegati per incentivare il settore, non vi è alcuno strumento di agevolazione per l'esborso necessario alla realizzazione dell'impianto fotovoltaico. Addirittura l'agevolazione IRPEF dedicata alle ristrutturazioni edilizie è stata resa parzialmente incompatibile con le tariffe incentivanti, decurtandole di 1/3 per tutti i vent'anni previsti.
Per gli impianti non superiori a 20 kW, con il nuovo decreto di febbraio 2006, è possibile scegliere fra 2 opzioni, la prima prevede di sottoscrivere con il distributore locale un contratto di scambio sul posto, in tal caso è incentivata la produzione per i propri consumi e ciò implica che è vantaggioso dimensionare l'impianto sul proprio fabbisogno. Eventuale eccedenza di produzione non viene pagata ma messa in un conto e consumabile sino a tre anni più tardi. L'altra opzione prevede che l'incentivo venga erogato per tutta la produzione immessa in rete o autoconsumata in parte o in toto, in loco e nel momento che viene prodotta. Tuttavia quest'ultima possibilità, pur allineando la tariffa a quella degli impianti superiori, è preclusa ai privati, a causa della necessità che il titolare dell'impianto abbia personalità giuridica.
La situazione attuale
Di fatto reso operativo il 19 settembre 2005, il Conto energia ha avuto un successo inaspettato, esaurendo in soli 9 giorni lavorativi il monte impianti finanziabile secondo il Ministero fino al 2012, di 100 MWp. Con il decreto di febbraio 2006, la capacità incentivabile è stata incrementata da 100 a 500 MW sino al 2015.Secondo quanto dichiarato dal GSE stesso mediante comunicato stampa, i dati relativi alle domande presentate dal 19 settembre 2005 al 31 dicembre 2005 sono stati:
- 11915 richieste pervenute per un totale di 345,5 MWp;
- 9121 richieste approvate per un totale di 266 MWp.
Va inoltre notato che il fatto che non esista alcuna penale per la mancata realizzazione dell'impianto rende le sedute di approvazione delle tariffe artificiosamente affollate di pratiche senza alcun futuro.
Nel mese di dicembre 2005 il Ministero delle Attività Produttive ha deliberato l'innalzamento del tetto massimo a 500 MWp (pur se divisi in step successivi), riaprendo di fatto istantaneamente le sorti del Conto energia in Italia, che ora sono contingentate annualmente a 85 MWp.
Nel mese di giugno 2006 il neo-ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha rilasciato un'intervista nella quale dichiarava apertamente che il primo dei suoi interventi sarebbe stato la revisione delle regolamentazioni per lo sviluppo del settore fotovoltaico italiano, in concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, che nell'attuale legislatura ha sostituito il Ministero delle Attività Produttive. Tutti gli operatori di settore sono concordi nell'interpretare queste affermazioni nella volontà di correggere i tre punti più critici del conto energia: il tetto annuo, le tariffe progressive all'aumentare della dimensione impianto e la mancanza di penale sulla mancata realizzazione impianto. In particolare, l'intervento in assoluto più atteso è la risoluzione definitiva del problematico tetto annuo, non tanto con l'eliminazione del contingentamento, quanto con l'eliminazione dell'intero iter burocratico delle domande di ammissione. Sono infatti moltissimi gli impianti autorizzati dal GSE ma impossibili da realizzare per motivi normativi o addirittura tecnici.
I vizi presenti ma non rilevati includono casi di:
- Indirizzi inesistenti;
- Fondi sotto palese vincolo ambientale;
- Impianti multipli sullo stesso fondo;
- Impianti N volte più grandi della dimensione del fondo su cui dovranno poggiare;
- Mancanza di proprietà e/o possesso sul fondo da parte dell'intestatario;
- Soggetti giuridici inesistenti (ovvero Partite IVA errate);
- Incongruenza tra tipologia di beneficiario e tipologia impianto (privati intestatari di impianti > 20 kWp).
Nel mese di agosto 2006, tardando ogni iniziativa da parte del legislatore, il GSE ha ufficialmente comunicato l'esaurimento del contingentamento 2006 durante la sola scadenza di marzo, dove come previsto la risposta del mercato è risultata in rapporto di 4:1 rispetto ai tetti disponibili. Le domande di ammissione al conto energia nel frattempo inviate dai privati durante il mese di giugno sono state messe agli atti come "non analizzate". Va notato che il GSE, nonostante avesse ufficialmente l'incarico di comunicare tempestivamente l'esaurimento dei tetti, e nonostante avesse nel frattempo ceduto la gestione della rete nazionale a Terna SpA per meglio concentrare le forze sul fotovoltaico, abbia tardato di oltre 4 mesi questa comunicazione, vanificando il lavoro di 3 mesi dell'intero settore con relativo indotto. Va evidenziato comunque che per ovviare per tempo a questo disservizio, il GSE si era prodotto in dichiarazioni negative in tal senso, seppur via call center e news sul relativo sito internet, anziché comunicati stampa ufficiali. Le scadenze di settembre e dicembre 2006 non hanno avuto luogo.
Il nuovo Conto Energia
Grazie al D.M. del 19 febbraio 2007 il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato i nuovi criteri per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici. Il provvedimento consente di eliminare parte delle lungaggini burocratiche che avevano appesantito il precedente "Conto Energia". In particolare non è più necessario attendere l’accoglimento da parte del GSE (ex GRTN) delle tariffe incentivate, poiché una volta richiesto l’allaccio al Gestore di rete locale, si potrà procedere direttamente alla realizzazione dell’impianto, e dopo averlo collegato alla rete elettrica ottenere il riconoscimento per 20 anni della tariffa incentivante in base al tipo di impianto realizzato. Vengono ovviamente incentivate tariffe su impianti che favoriscono l'accorpamento architettonico all'edificio per piccole produzioni. In questo modo si è certi di poter superare in breve tempo il gap di produzione elettrica in questo settore rispetto le altre nazioni europee. Un importante novità introdotta, confermata dopo alcune controverse interpretazioni dalla circolare N. 66/E del 06/12/2007, riguarda il fatto che contrariamente a quanto previsto per la vecchia normativa, ora la tariffa incentivante è applicata su tutta l'energia prodotta e non solamente a quella prodotta e consumata in loco.Regime fiscale
Il regime fiscale relativo all'incentivazione Con riferimento al trattamento fiscale della tariffa incentivante, l'Agenzia delle Entrate ha emanato in data 19/7/2007 la Circolare n.46/E concernente la “Disciplina fiscale degli incentivi per gli impianti fotovoltaici”Per quanto concerne il trattamento fiscale della tariffa incentivante occorre premettere che l'Amministrazione finanziaria ha chiarito che la stessa non è mai soggetta ad IVA, anche nel caso in cui il soggetto realizzi l'impianto fotovoltaico nell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, in quanto la tariffa incentivante si configura come un contributo a fondo perduto, percepito dal soggetto responsabile in assenza di alcuna controprestazione resa al soggetto erogatore.
http://www.youtube.com/watch?v=gi3vfcARBEg&feature=player_embedded
Ecomafia in Puglia con boom di sequestri
L'amara analisi fa eco alle considerazioni del sapore persino piu' disarmante che Roberto Saviano e il procuratore antimafia ,Pietro Grasso ,hanno messo in apertura del rapporto Ecomafie 2010 redatto da Legambiente e Osservatorio Ambiente e legalita' presentato in tutta Italia.
L'Italia continua a combattere con le cerbottane quello che ormai appare come il piu' remunerativo affare criminale del secolo dove vi sono anche 25.000 Euro di guadagno al giorno per smaltire irregolarmente i rifiuti .
Al quarto posto risulta la Puglia in Italia per irregolarita' accertate dove e' stato attivato un protocollo di stretta collaborazione con le forze dell'ordine ,Arpa e Consiglio Nazionale delle ricerche mettendo a disposizione le migliori tecnologie per scovare anche le discariche piu' nascoste.
Parco divertimenti Miragica a Molfetta (BA)
100.000 mq presso Molfetta
Miragica, Terra di Giganti è un nuovo parco divertimenti a tema, situato a Molfetta (Bari), che si estende su una superficie di circa 100.000 mq. e conta 18 attrazioni, tra spettacoli e giostre meccaniche; alcune inedite per l'Italia.
Tra le attrazioni di punta segnaliamo il launched coaster Senzafiato, realizzato dalla ditta Intamin; un cinema 4D; la torre di caduta alta 47 metri; un disk'o coaster; e poi ancora attrazioni per le famiglie e i bambini come i classici tronchi oppure lo spinning coaster Spaccatempo.
L'investimento complessivo è stato di 35 milioni di Euro e a regime si prevedono circa 800.000 visitatori.
Non è difficile immaginare che MIRAGICA diventerà in breve tempo il punto di riferimento degli amanti del divertimento nel sud Italia. La società che si occupa della gestione di Miragica è la Alfa Park Spa, la stessa che sta realizzando il parco tematico Terramagica a Valmontone (Roma). Anche qui a Molfetta, il parco divertimenti è l'ultimo tassello di un progetto, ben più ambizioso, che comprende anche un Outlet Fashion District e un cinema multisala Cinestar, entrambi già realizzati.
LE ATTRAZIONI DEL PARCO
Attrazioni per Famiglie
Attrazioni per bambini
Attrazioni per coraggiosi
Ristorazione e negozi
Chiosco
Bar
Taverna del Gigante
Corte dei Sapori
Shop
BIGLIETTERIA
Orari di apertura della biglietteria:
La biglietteria del parco apre alle ore 10.00
COME ARRIVARE A MIRAGICA
Miragica
Via dei Portuali - Zona ASI maglia "O" 756
70056 MOLFETTA (BA)
Ufficio informazioni
Tel. 0803371711
PARCHEGGIO GRATUITO
Collegamenti Stradali
Superstrada Adriatica SS 16 Bis Uscita Molfetta Zona Ind.le o Bisceglie Sud.
Autostrada Adriatica A14 Bologna Taranto Uscita Molfetta.
Collegamenti Ferroviari
Stazione Ferroviaria di Molfetta 5 km di distanza.
Collegamenti Aerei
Aeroporto di Bari Palese 20 min.
Bus navetta
Il servizio BUS NAVETTA è attivo: Sabato, Domenica e nei giorni festivi
in cui l'outlet è aperto.
Prezzi: Andata e ritorno da Molfetta: 1 EURO Andata e ritorno da Bari: 3 EURO
Con il nostro servizio "Richiedi la Migliore Offerta" con un solo click potrai contattare decine di strutture turistiche convenzionate (Hotel, B&B, Alberghi, Villaggi, Residenze, Agriturismi, Pensioni) nella zona di Molfetta vicino al Parco Miragica Terra di Giganti
Quindi se Cerchi un Hotel per dormire vicino aal Parco Miragica Terra di Giganti di Molfetta (BA) per una giornata all'insegna del del divertimento
"Compila il form sottostante del link suindicato!!!"
Invierai la Tua richiesta a tutti gli Hotel, i B&B, Alberghi, Agriturismi convenzionati e quindi potrai scegliere la migliore offerta!http://www.aziendeumbre.it/html/view_alberghi.hotel.BB.miragica.molfetta.html
Miragica, Terra di Giganti è un nuovo parco divertimenti a tema, situato a Molfetta (Bari), che si estende su una superficie di circa 100.000 mq. e conta 18 attrazioni, tra spettacoli e giostre meccaniche; alcune inedite per l'Italia.
Tra le attrazioni di punta segnaliamo il launched coaster Senzafiato, realizzato dalla ditta Intamin; un cinema 4D; la torre di caduta alta 47 metri; un disk'o coaster; e poi ancora attrazioni per le famiglie e i bambini come i classici tronchi oppure lo spinning coaster Spaccatempo.
L'investimento complessivo è stato di 35 milioni di Euro e a regime si prevedono circa 800.000 visitatori.
Non è difficile immaginare che MIRAGICA diventerà in breve tempo il punto di riferimento degli amanti del divertimento nel sud Italia. La società che si occupa della gestione di Miragica è la Alfa Park Spa, la stessa che sta realizzando il parco tematico Terramagica a Valmontone (Roma). Anche qui a Molfetta, il parco divertimenti è l'ultimo tassello di un progetto, ben più ambizioso, che comprende anche un Outlet Fashion District e un cinema multisala Cinestar, entrambi già realizzati.
LE ATTRAZIONI DEL PARCO
Attrazioni per Famiglie
- Scatola magica
- Lo Strozzagorgo
- Il Mangiabiglie
- Lo Spaccatempo
- Il Bagnomatto
- Kappaò
- Gran teatro
- Arena stunt show
Attrazioni per bambini
- Carosello
- Volapiano
- Tritatutto
- Tiratisù
- Il soffiavento
- La Pista matta
- Viavai - il trenino senza tempo
- Perditempo - la città Burlona
Attrazioni per coraggiosi
- Senzafiato
- Per Bacco!
- Il Girabugia!
Ristorazione e negozi
Chiosco
Bar
Taverna del Gigante
Corte dei Sapori
Shop
BIGLIETTERIA
Orari di apertura della biglietteria:
La biglietteria del parco apre alle ore 10.00
COME ARRIVARE A MIRAGICA
Miragica
Via dei Portuali - Zona ASI maglia "O" 756
70056 MOLFETTA (BA)
Ufficio informazioni
Tel. 0803371711
PARCHEGGIO GRATUITO
Collegamenti Stradali
Superstrada Adriatica SS 16 Bis Uscita Molfetta Zona Ind.le o Bisceglie Sud.
Autostrada Adriatica A14 Bologna Taranto Uscita Molfetta.
Collegamenti Ferroviari
Stazione Ferroviaria di Molfetta 5 km di distanza.
Collegamenti Aerei
Aeroporto di Bari Palese 20 min.
Bus navetta
Il servizio BUS NAVETTA è attivo: Sabato, Domenica e nei giorni festivi
in cui l'outlet è aperto.
Prezzi: Andata e ritorno da Molfetta: 1 EURO Andata e ritorno da Bari: 3 EURO
Con il nostro servizio "Richiedi la Migliore Offerta" con un solo click potrai contattare decine di strutture turistiche convenzionate (Hotel, B&B, Alberghi, Villaggi, Residenze, Agriturismi, Pensioni) nella zona di Molfetta vicino al Parco Miragica Terra di Giganti
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Rafting nel fiume Lao tra Calabria e Basilicata
La Lao Canyon Rafting è una società che, con anni di esperienza e professionalità offre la possibilità di scoprire tutto il fiume Lao.
Operando nel territorio del Parco Nazionale del Pollino la LAO è convenzionata con associazioni specializzate in diverse attività: Trekking e visite ai centri storici (Morano Calabro e centri di cultura arbereshe) con le guide ufficiali del Parco; passeggiate di trekking tra le cascate del fiume Iannello.
Un'entusiasmante discesa in gommone tra i canyon e le gole del Fiume Lao, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino .
La Lao Canyon Rafting è una società che, con anni di esperienza e professionalità offre la possibilità di scoprire tutto il fiume Lao. Operando nel territorio del Parco Nazionale del Pollino la LAO è convenzionata con associazioni specializzate in diverse attività: Trekking e visite ai centri storici (Morano Calabro e centri di cultura arbereshe) con le guide ufficiali del Parco; passeggiate di trekking tra le cascate del fiume Iannello. Un'entusiasmante discesa in gommone tra i canyon e le gole del Fiume Lao, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino . Rafting Lao Rafting Lao Rafting Lao Rafting Lao Rafting Lao Fiume Lao Fiume Lao Viadotto Italia Ponte Fiume Lao Fiume Lao Rafting Lao Fiume Lao Rafting Lao Rafting fiume Lao Rafting Lao Rafting Lao Rafting fiume Lao Rafting Lao Rafting Lao Rafting Laohttp://www.youtube.com/watch?v=W9J4oHUNjmY&feature=player_embedded
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