mercoledì 5 luglio 2017

5 segni per smascherare un bugiardo. Non mi sarei mai aspettato il punto 4.

A chi non è mai capitato di imbattersi in qualcuno che mente? E anche quando le bugie portano a liti e forti malintesi, sembra proprio che certa gente non possa farne a meno. I bugiardi cronici esistono!
Ma chi ha mentito una volta, potrebbe anche rifarlo: che si sia trattato di qualcosa di grosso, o di una banale bugia, dare nuovamente fiducia non è facile. Come fare allora a sapere se chi abbiamo di fronte sta dicendo la verità o meno? Di seguito vi presentiamo 5 argomentazioni che i bugiardi cronici sono soliti usare:
1. Enfasi sull'onestà
Il bugiardo che sta per mentirvi nuovamente usa enfasi sull'onestà e pronuncia frasi del tipo, "Ti sto dicendo la verità adesso", oppure, "Sono onesto con te". In questo modo sarà più semplice per voi credergli. 
2. Generalizzazioni
"Faccio sempre xy", oppure "Non lo farei mai". Questo tipo di generalizzazioni sono molto consuete tra i bugiardi cronici, infatti ci sono sempre delle deroghe alle condotte "normali". Chi afferma il contrario, sta mentendo. 
3. Storie molto dettagliate

Un bugiardo vive nella paura costante di essere smascherato. Ecco perché prova a raccontare sempre una storia verosimile e piena di dettagli. Chi mente ricorda sempre l'orario in cui è successo qualcosa, il colore del vestito di chi è coinvolto... Se ci si accorge che la versione dei fatti che stiamo ascoltando è particolarmente precisa, questo dovrebbe farci suonare un campanello d'allarme.
4. Evita la parola "io" nel racconto
I bugiardi non vogliono essere troppo coinvolti nella storia che hanno inventato, ecco perché preferiscono usare "noi", "lui", "lei", al posto di "io". Questo li esporrebbe troppo.
Uno studio condotto dall'Università del Texas (a questo link l'estratto in lingua inglese) ha evidenziato il fatto che, nelle storie, chi mente è meno incline a usare il pronome personale "io", e parole come "ma" o "eccetto". È invece incline a usare parole che definiscono situazioni negative come "odio", "inutile", "triste" o "arrabbiato".
5. Risposte brevi e giustificazioni
Se si chiede una spiegazione a un bugiardo, egli si difenderà subito con molta veemenza. Tenderà a giustificare le sue azioni, dicendo che ha operato sapendo di essere nel giusto. Inoltre le risposte saranno brevi per evitare di contraddirsi. Come si può vedere, quindi, ci sono alcuni segnali che ci rivelano se il nostro interlocutore sta dicendo o meno la verità. Naturalmente adesso non dovrete iniziare a dubitare di chiunque. 
Se si ha la sensazione di non essere in grado di fidarsi più del proprio partner o di un amico, si dovrebbe forse cercare di prendere le distanze. Il rapporto di fiducia nelle relazioni interpersonali è essenziale. E magari prendendovi del tempo riuscirete a recuperare la vostra relazione. 


Come Installare una Piscina in Vetroresina Passo per Passo

L'estate è in arrivo e le temperature salgono: il sogno di una piscina è nella testa di quasi tutti. Purtroppo, non tutti possiamo concretizzare il sogno. Per i più fortunati, però, in questo Libro delle Idee vedremo come installare una piscina in vetroresina nel giardino di casa. Agli altri, non resta che sognare. Perché di un sogno si tratta, come vedremo, realizzato attraverso un lavoro attento di progettazione da parte degli architetti e di posa da parte dei tecnici. Il vetroresina, infatti, permette di ottenere grandi risultati in tempi relativamente brevi proprio grazie a un'attenta progettazione che sappia analizzare la conformazione del terreno e l'organizzazione del giardino. Non ci resta che sognare insieme. Seguiteci.

1. L'inizio dei lavori

La pianificazione, come detto, è importantissima: individuato lo spazio e definite le cubature, analizzato il terreno, la scelta degli architetti e dei committenti si è orientata su un disegno circolare. Gli scavi possono iniziare, riportando sul terreno il disegno.

2. Lo scavo

In questa immagine vediamo l'esecuzione dello scavo preliminare, all'interno del perimetro individuato, da parte dell'impresa incaricata dei lavori.
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3. Il fondo e gli impianti di scarico

Completato lo scavo, come possiamo vedere si è passati al livellamento del fondo di appoggio, con la posa degli impianti di scarico e drenaggio dell'acqua che andrà a riempire la piscina.

4. L'armatura delle pareti della piscina

Il sistema costruttivo della piscina prevede delle pareti in acciaio rivestito da polistirene isolante e trattato per resistere all'umidità e alle infiltrazioni. 

5. Il pavimento della piscina

Il pavimento della piscina prevede la posa di lastre anche in questo caso di polistirene, per completare l'isolamento della piscina dal terreno. Su questo fondo protettivo si andrà a posare lo strato di vetroresina.

6. L'interno della piscina

In questa immagine vediamo l'interno della piscina dopo la posa dello strato di vetroresina che ne costituisce l'interno. Una volta effettuato questo passaggio, non resterà che riempire lo scavo per integrare definitivamente la piscina con il resto del giardino.
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7. Gli ultimi dettagli

In questa immagine vediamo gli ultimi dettagli della costruzione. I lati della piscina sono stati riempiti di cemento e rivestiti anche in questo caso con lastre isolanti in polistirolo espanso, base per il bordo perimetrale della piscina, completato da un pavimento antiscivolo.

8. Il lavoro è finito: pronti per i bagni

Il lavoro, come vediamo, è terminato. Il disegno è stato completato da un perimetro in pietra lavagna, interessante dal punto di vista cromatico e anche in questo caso antiscivolo. Non resta che prepararsi per i bagni estivi e completare la configurazione dello spazio con arredi specifici per le piscine.