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Tacchi alti : negativi o positivi ????

  

Care lettrici,

quest’oggi parleremo dei tacchi alti.

Amici ed alleati della nostra bellezza, o nemici giurati per la nostra salute?

Cerchiamo di capire insieme i vantaggi e gli svantaggi dei tacchi alti.

GLI EFFETTI POSITIVI …

• Qualunque tipo di abbigliamento, se abbinato ad un tacco alto, risulterà più elegante.
• Il passo risulta più femminile, e ciò può essere migliorato grazie allo “stiletto stretching”, ovvero la ginnastica praticata sui tacchi alti.
• Le caviglie, i polpacci e le gambe diventano più forti. I muscoli delle cosce e dei polpacci si allungano.
• Le gambe appaiono più lunghe, più slanciate, ed il polpaccio appare più affusolato e snello. I glutei si sollevano.
• Il busto, portato in avanti, farà sì che anche il seno diverrà più alto grazie a questa illusione ottica.
• Ci si sente più sensuali e più belle, aumentando quindi l’autostima.

… E QUELLI NEGATIVI:

• La colonna vertebrale viene sottoposta ad un lavoro eccessivo, poiché il peso del corpo non viene ripartito in maniera ottimale. Uno studio effettuato in Spagna ha dimostrato come un tacco di 8 cm. sia in grado di causare uno sforzo alla punta del piede di sette volte più grande rispetto ad un tacco di 2 cm., con la relativa conseguenza di danneggiare tutte le articolazioni.
• Peggioramento della patologia dell’alluce valgo: si infiamma la punta del piede e anche chi non è predisposto rischia di manifestare detto problema.
• Problemi ai sesamoidi, ovvero due ossa che si trovano nell’alluce e che permettono di regolarizzare il movimento del piede. Essi rischiano di infiammarsi e fratturarsi, con il passare del tempo.
• Formazione di calli e vesciche.
• Neuroma di Morton: si tratta di una lesione che colpisce in particolar modo il terzo ed il quarto dito del piede, causata sempre da infiammazioni e compressioni.
• Problemi alla caviglia: sovente si rischia di essere vittime di slogature e storte.
• Infiammazione al tendine di Achille.
• Artrosi al ginocchio.
• Attenzione a dove mettete i piedi: grate, tombini, erba, sabbia e ghiaia rappresentano un pericolo!
• Limitazione nei movimenti: diventa molto più difficile correre, saltare e camminare in fretta.

PERCHE’ E’ MEGLIO INDOSSARE LE SCARPE BASSE?

• Diminuzione del mal di schiena
• Diminuzione del mal di testa: i vasi sanguigni, se sotto pressione, diminuiscono il trasporto di sangue ai muscoli e al cervello, provocando quindi il mal di testa. Scendendo dai tacchi, il problema potrebbe rientrare!
• Le articolazioni del bacino e della colonna vertebrale ne traggono beneficio, poiché non vengono sottoposte ad uno sforzo eccessivo.
• Diminuzione del rischio di formazione di vene varicose.
• Le scarpe basse rappresentano il miglior modo di camminare senza sforzare le ginocchia in quanto sono il tipo di calzature che più si avvicinano al piede nudo, ciò in particolare riferito alle scarpe da ginnastica e alle infradito

Le dieci scarpe che ogni donna dovrebbe avere !!!!

                      

SANDALI: freschi e decisamente più sexy di una scarpachiusa, sono perfetti per tutte le stagioni e le serate di gala, cmq vi sfido a portarli a 2 gradi. Possono essere eleganti, colorati e con tacchi più o meno alti.

BALLERINE: colorate, comode, giovani e divertenti, le ballerine ssono tornate di gran moda da un po' di anni.

DECOLTE' NERO: intramontabile. Una scarpa che si adatta a tutte le occasioni formali.

INFRADITO: comode, fresche, di ogni materiale e colore possibile. Sono un accessorio irrinunciabile dell'estate, soprattutto in spiaggia. Il fatto che siano anche economiche permette di averne una in ogni colore presente nel proprio guardaroba. Da usare con moderazione.

MOCASSINI: una scarpa comoda che ha saputo rinnovarsi, diventando una scarpa più trendy pur rimanendo sempre la stessa.

DA GINNASTICA: non slanciano la figura e non sono il massimo in fatto di eleganza. Ma siccome non siamo Paris Hilton a volte ci sono occasioni in cui si deve avere qualcosa di comodo ai piedi.

NERE CON TACCO BASSO: può essere sempre usata. La scarpa nera con tacco basso è comoda, versatile e si adatta sia all'abbigliamento casual che a quello più elegante.

CON LE ZEPPE: se non siete altissime è la scarpa che fa per voi. Le scarpe con le zeppe sono stabili e comode anche se non molto eleganti.

STIVALI: chi non ne ha almeno un paio nella scarpiera?

APPARISCENTI: fanno il look, abbinate al più anonimo dei vestiti riescono a renderlo di tendenza. In ogni scarpiera deve esserci almeno un paio di scarpe irriverenti, curiose, colorate, che non passano inosservate.

Da uno studio fatto pare che le donne impazziscono per le scarpe e i Jeans!!!!

I jeans sono irrinunciabili ma il vero oggetto del desiderio femminile, in materia di moda, sono le scarpe. A confermare la passione, che sfiora il feticismo, delle donne per le calzature è un'inchiesta condotta dalla rivista «Grazia» attraverso un questionario pubblicato su 10 edizioni internazionali, cui hanno risposto 50mila lettrici. Il settimanale Mondadori diretto da Vera Montanari, in collaborazione con il proprio network internazionale, si è rivolto alle sue lettrici in Australia, Bulgaria, Croazia, Grecia, India, Italia, Olanda, Regno Unito, Russia e Serbia.  Un capo su tutti mette dunque d'accordo donne di ogni latitudine: i jeans, un passe-par-tout che fa sentire sempre a proprio agio: lo pensa il 45% delle italiane, il 64% delle australiane e addirittura l'84,5% delle indiane ha nell'armadio capi in denim. L'oggetto fashion assoluto restano però le scarpe. Ne sono convinte il 63% delle russe, il 49% delle greche e il 45,5% delle italiane. Oltre ad essere l'oggetto più fashion, le scarpe sono anche l'oggetto più collezionato al mondo, cui le donne non resistono: fanno eccezione le indiane che preferiscono le sciarpe. Possiedono invece svariate paia di scarpe il 36% delle croate, il 45% delle greche e il 37% delle olandesi. Non si vive comunque di soli jeans e scarpe: Qual è il jolly di ogni guardaroba? Per il 52% delle greche e il 76% delle australiane il tubino nero è il compromesso ideale. Svolge anche una funzione anti-panico, e lo puoi sempre indossare, anche in occasioni di emergenza: parola del 39,5% delle greche e del 67% delle indiane. Quanto allo shopping in generale, per essere assaporato con calma e senza pressioni, va rigorosamente fatto da sole: questa è l'opinione del 65,5% delle serbe e delle croate e del 51,5% delle italiane, mentre le indiane preferiscono contare sul consiglio di un'amica. Anche se poi ben il 94% acquista d'impulso, mentre le greche sono più sagge: il 53% spende solo dopo aver meditato a lungo. Le riviste di moda poi sono universalmente ritenute la fonte migliore per imparare a vestirsi ed essere sempre aggiornate sulle nuove tendenze: lo hanno dichiarato le lettrici in tutti i dieci paesi in cui si è svolta la ricerca, dal 50% delle italiane sino al 78% delle russe. Le donne più alla moda del mondo sono le italiane: secondo loro stesse ovviamente (per il 68% del campione), ma indicate anche dalle olandesi (54%), dalle serbe (51%) e dalle russe (39%) come le più raffinate. Sono apprezzate per lo stile anche le francesi, per quel loro «je ne sais quoi», votate dalle australiane (36%), dalle croate (48%), dalle indiane (43%) e dalle inglesi (33,5%). Grazia International Network, il sistema di licensing e joint venture che ha esportato nel mondo il magazine Mondadori icona di stile e di eleganza, in poco più di tre anni ha raggiunto le 10 edizioni internazionali.

La donna italiana preferisce la guida con i tacchi alti, in barba alla sicurezza.

                               
Le donne italiane scelgono di essere femminili anche al volante e di non rinunciare al tacco pur di essere femminili ed eleganti in ogni circostanza. Un dato allarmante quello emerso da un recente studio della Direct Line che tuttavia si scontra con alcuni studi che descrivono le donne come automobististe prudenti e meno coinvolte in incidenti. E dire che gli uomini, con le stesse calzature, finirebbero per combinare disastri già dopo pochi metri, mentre loro (le donne) hanno evidentemente imparato a guidare anche con questi pericolosi trampoli. Una scelta che però potrebbe rivelarsi pericolosissima in caso di emergenza.

I DATI - Il 18% delle donne fra i 25 e i 34 anni non rinuncia mai al desiderio di assecondare i canoni estetici con un tacco di almeno 10cm anche al volante, indifferenti alle ricerche che dimostrano quanto sia poco consigliabile portare tacchi alla guida (e così facendo anche la pubblicità delle auto si adegua, come vi avevamo documentato circa un anno fa). Mentre il 16% delle donne fra i 35 e 44 anni usano sì il tacco, ma lo scelgono di media altezza (per fortuna). Le donne al volante più prudenti risultano essere le over 35, che per il 37% dei casi usano per guidare scarpe basse e comode. E le più sportive? Le ragazze nella fascia di età tra 18 e 24 anni: ben il 36% guida con le sneakers, più adatte al loro abbigliamento casual.

MEGLIO IL CAMBIO "GOMME" - Dall'analisi dei dati Direct Line si evince che il miglior compromesso tra uno stile di guida comodo e una camminata sensuale è tenere in auto un paio di scarpe di ricambio: questa la scelta del 32% delle ragazze sotto i 24 anni di età, giovani donne che non vogliono farsi trovare impreparate ad ogni occasione. Con l'arrivo, invece, dell'estate e del caldo torrido, lo charme del tacco lascia il posto alla praticità delle infradito: il 14% delle donne le sceglie anche per la guida e tra queste le più 'convinte' si dimostrano essere le under 24 con il 23%.

PRONTE A TUTTO - Un dato interessante che emerge è sicuramente la versatilità delle automobiliste italiane: una donna su quattro (il 24% del campione) dichiara di non avere nessun problema a guidare con qualsiasi tipo di calzatura. L'indagine offre anche uno spaccato a livello regionale: il tacco alto è più utilizzato dalle donne della provincia di Brescia (18%), seguite dalle romane (13%) e dalle cagliaritane (13%). Le scarpe con tacco medio sono le preferite di torinesi (26%) e milanesi (12%). Tacco basso per le donne di Firenze (31%) e Roma (23%). A Palermo le donne che si mettono al volante optano per scarpe comode (30%). Le più glamour le fiorentine: solo il 6% dichiara di utilizzare scarpe sportive al volante.

IL GIUSTO CONSIGLIO - "Alla guida è consigliato calzare sempre scarpe comode e che assicurino un perfetto controllo dell'automobile, non solo per le neopatentate ma anche per le donne più esperte. - commenta Barbara Panzeri, Marketing Director di Direct Line - Anche se il Codice della Strada non indica più alcun tipo di restrizione per le calzature da indossare alla guida, è pur sempre vero che un tacco molto alto, anche se espressione di femminilità, potrebbe creare instabilità. E quando si è al volante non bisogna mai sottovalutare la sicurezza".

"le scarpe con il lettore mp3"

                        

Ringraziando il cielo al momento queste scarpe con lettore MP3, lettore di mini CD e casse audio integrate sono solo un concept, ma chi potrà mai indossarle se venissero prodotte realmente? Probabilmente solo persone molto “alternative”.

Visto che sono ancora in fase di studio proporrei al progettista di inserire un sensore simile a quello dell’Apple Nike sport kit per riprodurre la musica adatta al passo e magari una connessione wireless per scaricare la musica…

Bisognerà comunque trovare il modo di risolvere alcuni piccoli dettagli: il primo di riuscire a camminare senza distruggere tutto e il secondo evitare che un’innocua pioggerellina faccia andare tutto in cortocircuito.

“Se bella vuoi apparire un po’ devi soffrire”

                           

Per  essere sempre al top ed affascinanti le donne devono andare incontro a più di un sacrificio, come quello di svettare su scarpe con i tacchi alti, che se pur slanciano anche le figure più tozze e donano qualche cm, possono comportare conseguenze importanti per la salute dei piedi e delle gambe.

Infatti, indossare frequentemente scarpe con i tacchi alti modifica il modo di camminare, sottopone i muscoli ad uno sforzo eccessivo e può causare infiammazione muscolare. A dare conferma dello sforzo muscolare eccessivo a cui i tacchi alti sottopongono le donne, è un recente studio condotto dal dottor Neil Cronin presso l’Univerisity of Jyvaskyla in Finlandia e pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Applied Physiology”.

I risultati della ricerca finlandese dimostrano che le donne che indossano regolarmente scarpe con i tacchi alti, tendono a compiere dei passi più brevi e più pesanti, e impiegano un numero maggiore di muscoli per camminare, sforzando i tendini, rispetto alle donne che preferiscono calzature con tacchi più moderati. L’elemento fondamentale è che questi cambiamenti nel modo di camminare persistono anche quando la donna si toglie i tacchi e cammina scalza.

Perché i tacchi alti provocano infiammazione muscolare?

I ricercatori finlandesi hanno potuto constatare che indossare scarpe con i tacchi procura infiammazione muscolare, in quanto i piedi sono bloccati in una posizione che comporta una flessione innaturale e un posizionamento errato delle dita dei piedi per lungo tempo. Inoltre, i muscoli del polpaccio delle donne che indossano scarpe con i tacchi alti risultano anche maggiormente contratti e sottoposti ad uno sforzo muscolare maggiore.

In particolare, dallo studio è emerso che la percentuale relativa allo sforzo a cui erano sottoposti i muscoli delle donne che indossano scarpe con i tacchi alti è di circa 6 volte superiore rispetto alle altre donne che utilizzano scarpe comode.

I ricercatori sottolineano che questo tipo di adattamenti procurato da un utilizzo frequente di scarpe con i tacchi alti, può compromettere l’efficienza muscolare sia mentre si cammina a piedi nudi che sui tacchi alti e contribuisce ad aumentare il rischio di infiammazione muscolare e di lesioni. Quindi, è preferibile rinunciare agli amatissimi tacchi alti che andare incontro a dolore muscolare, o magari riservare uno splendido paio di sandali vertiginosi solo a determinare occasioni speciali, preferendo calzature più comode nel quotidiano.

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Venezia Simone L'ORAFO che crea gioielli !!!!

L'azienda

"Simone Venezia, giovane orafo materano, è proprio nella sua città natale che per la prima volta si avvicina al mondo delle arti manuali, acquisendo le basi tecniche della scultura dai maestri locali. Appassionato anche di pittura è, tuttavia, proprio nell'arte orafa che scopre il suo punto di forza. Allo studio teorico nei corsi di laurea dei poli più prestigiosi della gioielleria italiana (Arezzo, Valenza, Vicenza), affianca fin da subito la pratica nelle botteghe dei maestri orafi. Riesce, quindi, ad affinare tutti i cicli di produzione del gioiello, dal taglio e incastonatura della gemma, alla lavorazione del metallo nobile. La sua formazione si arricchisce nel tempo grazie anche alle numerose esperienze lavorative in autorevoli aziende italiane. Oggi le sue creazioni sono realizzate del tutto artigianalmente, in un connubio di materiali e forme che si fondono con passione ed eleganza. Tra storia e tecnica, fantasia e abilità manuale, ecco come pezzi unici ed esclusivi arrivano a prendere vita." 

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Simone Venezia Orafo
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